Spiaggia dei Maronti - Barano d'Ischia

I Maronti sono l’unica spiaggia del comune di Barano, ma estesa quanto nessun’altra dell’isola d’Ischia. Lunga circa 3 Km, è incastonata in una baia che è uno spettacolare intreccio di mare e monti, protetta com’è da possenti balze e costoni, eppure affacciata subito sul mare aperto, tanto che appena dopo l’ingresso in acqua i fondali diventano quasi immediatamente profondi.

Nel XVI secolo i temibili Saraceni scelsero quest’arenile come punto di approdo preferito sull’isola d’Ischia, tanto che i locali eressero anche qui, come a Forio, torri di avvistamento per gruppi di due: una sull’isolotto tufaceo appena davanti il borgo di Sant’Angelo; l’altra in località Testaccio, sopra la strada che conduce alla baia.



Oggi tra alberghi, bar, ristoranti e lidi privati i Maronti sono una località in grado di attivare un giro d’affari di tutto rispetto, il che ha del miracoloso se si considera che Barano è il comune dell’isola d’Ischia che ha pagato il più alto tributo di emigrazione subito dopo la fine della seconda guerra mondiale. Nondimeno la spiaggia ha conservato il suo aspetto selvaggio come chiunque può notare visitando il suggestivo bagno termale all’aperto della sorgente di Cavascura, o la parte di arenile che sconfina nel borgo di Sant’Angelo e quindi nel comune di Serrara Fontana.

Alle Fumarole, questo il nome dell'ultimo tratto dei Maronti, l’acqua termale si mantiene a temperature altissime fin sul bagnasciuga. Il risultato, notevole, è che si può fare il bagno anche d'inverno, magari alternando, come nella migliore tradizione del termalismo isolano, un tuffo in mare con una sauna naturale nelle vicine Terme di Cavascura.

I Maronti sono agevolmente raggiungibili sia con i mezzi pubblici che con l’automobile. Non mancano parcheggi (a pagamento) dove lasciare l’auto in tutta tranquillità. In alternativa la spiaggia è raggiungibile anche da Sant’Angelo, sia a piedi che, molto più comodamente, con il servizio di taxi boat con base sul porticciolo di quest’antico borgo di pescatori.